Diocesi: mons. D’Ercole (Ascoli Piceno), “i ragazzi piantino un albero” come “segno di amore per il creato”

foto SIR/Marco Calvarese

“Il rispetto del creato con la promozione di un’educazione ecologica integrale costituisce un pressante invito di Papa Francesco e una riflessione ampiamente sollecitata anche dal Sinodo sull’Amazzonia che si tiene in Vaticano in questo mese”. Lo scrive mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno, nel messaggio che sarà letto domani in tutte le parrocchie della diocesi. “Non possiamo non lasciarci provocare dall’urgenza di rispettare la natura verso la quale l’uomo non può comportarsi da padrone ma da custode responsabile – aggiunge il presule -. Senza questa coscienza condivisa da tutti, il futuro del mondo sarà sempre più a rischio. Cresce per questo, specialmente fra le nuove generazioni, il desiderio pressante di salvaguardare il creato per impedire il perpetuarsi di cataclismi climatici e dissesti territoriali con gravi danni per le persone, gli animali, l’agricoltura e le abitazioni”. Nelle parole del vescovo la consapevolezza che “occorre creare una comune coscienza di essere insieme responsabili del bene di tutti”. Dal vescovo l’invito ai ragazzi che quest’anno hanno fatto o faranno la cresima a “piantare un albero” come “piccolo ma significativo gesto di condivisione e segno concreto di impegno a custodire, proteggere e amare il creato, dono di Dio agli uomini da rispettare con amore”. “La proposta potrebbe estendersi ad altri momenti significativi della vita delle persone e delle comunità come i battesimi, le prime comunioni e altre circostanze che segnano il cammino delle comunità ecclesiali”, conclude il presule.

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