
(Bruxelles) “Negli ultimi anni abbiamo costruito dal nulla una politica estera dell’Ue in materia di migrazione. Abbiamo sviluppato nuovi partenariati e rafforzato quelli esistenti, a cominciare dall’Unione africana e le Nazioni Unite”, afferma l’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini (nella foto assieme al commissario Dombrovskis), al termine della riunione della Commissione, svoltasi oggi a Bruxelles. “Insieme salviamo vite umane – aggiunge – e proteggiamo coloro che ne hanno bisogno aprendo canali di migrazione legale, affrontiamo le cause della migrazione e combattiamo il traffico dei migranti e la tratta di esseri umani. Gli ultimi anni hanno confermato che nessun Paese può far fronte da solo alla complessità di questo fenomeno. Soltanto se lavoreremo insieme e uniremo le nostre forze potremo tenere testa a queste sfide globali in modo efficace, umano e sostenibile”. La Commissione ha steso un documento in vista del Consiglio europeo di domani e dopodomani, in cui fa il punto sugli interventi Ue sulle migrazioni e definisce i settori in cui “gli interventi devono continuare per far fronte alle sfide attuali e future poste dalla migrazione”. Il testo appare piuttosto ottimistico rispetto alla tragedia di quanto accade ogni giorno nel Mediterraneo (annegamenti, tratta…), ai lager istituiti in Libia per la detenzione dei migranti, alle fatiche sopportate da Malta, Italia, Grecia e Spagna per accogliere i rifugiati nella quasi totale indifferenza dei Paesi del centro e nord Europa.