Alimentazione: Repubblica Dominicana, appello del Consiglio interreligioso per la sicurezza alimentare. “Combattere fame sfida urgente”

Il Consiglio interreligioso per la sicurezza alimentare e nutrizionale (Cisan) della Repubblica Dominicana, formato dalla Conferenza dell’episcopato domenicano (Ced), dalla Chiesa episcopale domenicana (Ied) e dal Consiglio dominicano dell’unità evangelica (Codue), rivolge un appello a tutte le comunità religiose, allo Stato domenicano, alle imprese, ai partiti e ai leader politici e alla società civile “affinché si assuma nel nostro Paese la sicurezza alimentare come un diritto fondamentale legato allo sviluppo umano, come stabilito dalla nostra Costituzione Dominicana nei suoi articoli 54 e 61”. L’occasione è la Giornata mondiale dell’alimentazione, che ricorre oggi. L’organismo religioso ricorda che il Paese “ha un tasso di povertà estrema tra il 5% e il 10%”, che “di diritto queste persone devono avere l’opportunità di consumare cibi sani e nutrienti in quantità e qualità adeguate, nonché l’accesso ai servizi di base (acqua potabile, elettricità, igiene ambientale e assistenza sanitaria)”. Il Cisan ritiene, dunque, che “combattere la fame nel nostro Paese sia una sfida urgente per tutti”. Gli stessi “indicatori nazionali sono inutili se non siamo nella disposizione finale per assumere questa sfida”. Pertanto, la richiesta di “riflessione e azione per intraprendere e articolare iniziative locali e nazionali per promuovere azioni volte all’eradicazione della malnutrizione e all’eliminazione delle malattie causate dalla mancanza o dall’eccesso di cibo”, in conformità all’obiettivo di sviluppo sostenibile 2 “Fame Zero” del Programma elementare delle Nazioni Unite.

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