Riepilogo

Notizie Sir del giorno: Sea Watch e Sea Eye, migrazioni, Banca Carige, Venezuela, Giorno della Memoria, convertiti in Svezia, Pizziolo presidente Caritas

Sea Watch: Linardi (portavoce), “contenti per soluzione europea ma troppi 20 giorni per accordarsi”

“Siamo contenti che si sia riusciti ad arrivare a una soluzione europea, anche se questo ha preso molto tempo e dimostra che sia necessario organizzarsi per avere una soluzione redistributiva immediata. Non è possibile che lo scarico sia condizionale al raggiungimento di un accordo tra Stati membri”. Lo ha affermato al Sir Giorgia Linardi, portavoce di Sea-Watch, appena ricevuta la notizia dello sbarco a Malta delle 49 persone di Sea Watch e Sea Eye, autorizzato dopo lunghissimi giorni di trattative. “Siamo contenti di poter finalmente liberare le persone che sono imprigionate da quasi 20 giorni a bordo. Ci rendiamo conto dello sforzo di Malta che non può farsi carico degli sbarchi di tutte le navi soccorse anche al di fuori della propria area Sar. Crediamo che sia responsabilità degli Stati membri trovare un accordo sulla redistribuzione, ma non è possibile aspettare 20 giorni per uno sbarco perché non riescono ad accordarsi”. I migranti verranno redistribuiti tra 8 Paesi Ue, tra cui l’Italia. (clicca qui)

Migrazioni: commissario Avramopoulos, “serve un meccanismo europeo chiaro e sostenibile”

(Bruxelles) “Abbiamo fatto di tutto per coordinare l’azione degli Stati membri per accogliere i migranti salvati da Sea Watch e Sea Eye. Ma non è stato facile. Oggi abbiamo un risultato”, che Avramopoulos giudica temporaneo, “avendo fatto leva sulla solidarietà”. Il commissario ringrazia in particolare Malta, “il Paese più piccolo dell’Unione, che sta sostenendo uno sforzo immane nel gestire una situazione grave”. Il commissario Ue ha anche chiarito che tutte le navi presenti nel Mediterraneo “dovranno rispettare le regole del diritto internazionale, mentre conferma che la situazione interna della Libia non consente di rimpatriarvi i migranti”. “Bisogna impegnarsi per ridurre i flussi in arrivo, ma migranti comunque arriveranno. Per questo serve un meccanismo europeo chiaro e sostenibile”, “andando oltre accordi temporanei come quello raggiunto in questa fase”. (clicca qui)

Carige: Tria (min. Economia), “nazionalizzazione sarebbe a termine, preferibile una soluzione di mercato”

Rispetto alla situazione di Banca Carige “al momento non è possibile stabilire se si materializzerà l’esigenza di realizzare l’intervento poiché in fondo una soluzione di mercato sarebbe comunque preferibile”. In ogni caso “la ricapitalizzazione precauzionale è un’operazione temporanea. La partecipazione di controllo deve infatti essere dismessa al termine del periodo concesso. La cosiddetta nazionalizzazione sarebbe quindi a termine”. Lo ha affermato il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria, nel corso del question time alla Camera dei deputati durante il quale ha risposto ad una interrogazione sull’intervento pubblico a favore delle banche in crisi alla luce di recenti deliberazioni del Consiglio dei ministri relative a Banca Carige. “Il decreto legge – ha spiegato Tria – autorizza il ministero dell’Economia e delle Finanze a concedere un supporto pubblico alla liquidità”, “uno strumento già utilizzato in Italia in molteplici occasioni”, ha proseguito il ministro riconoscendo che il “decreto legge” su Carige “è analogo al decreto legge del 2016”, quello relativo a Montepaschi, “poiché non è cambiata la cornice normativa dell’Unione europea in cui il supporto alla liquidità si iscrive”. Il decreto prevede anche “la ricapitalizzazione precauzionale” che è “uno strumento di rafforzamento patrimoniale”, ha precisato Tria, evidenziando che “la qualificazione come intervento di salvataggio non sembra appropriata per Carige, così come non lo era per Monte dei Paschi di Siena”. “Il governo – ha assicurato il ministro – è pronto a realizzare quanto necessario con le modalità più opportune per la salvaguardia dei risparmiatori e del tessuto economico di riferimento”. (clicca qui)

Venezuela: vescovi, “nuovo mandato di Maduro illegittimo”. “Voler mantenere a tutti i costi il potere è peccato che grida al cielo”

“La pretesa di iniziare un nuovo mandato presidenziale il 10 gennaio” da parte di Nicolas Maduro è “illegittima fin dalla sua origine e apre la porta al disconoscimento dello stesso Governo, perché manca il fondamento democratico a livello di giustizia e di diritto”. Lo scrivono i vescovi del Venezuela, riuniti in questi giorni a Caracas per la centoundicesima Assemblea plenaria della Conferenza episcopale venezuelana (Cev). Nell’esortazione intitolata “Quello che avete fatto a uno di questi miei fratelli più piccoli, l’avete fatto a me”, i vescovi ribadiscono la gravissima situazione di carattere economico, sociale e politico in cui versa il Paese. E denunciano che “tutto il popolo venezuelano vive una situazione drammatica e di estrema gravità per il deterioramento del rispetto dei suoi diritti e della sua qualità di vita, oltre a una crescente povertà”. Si tratta di un “peccato che grida al cielo il voler mantenere a tutti i costi il potere e pretendere di prolungare il disastro e l’inefficienza degli ultimi decenni. Tutto questo è moralmente inaccettabile!”. (clicca qui)

Giorno della Memoria: Noemi Di Segni (Ucei), “preoccupati per aumento di antisemitismo e razzismo. Stiamo cercando di risvegliare le coscienze”

“Stiamo cercando di promuovere eventi che non hanno solo l’obiettivo di conoscere pagine di storia ma quello di risvegliare coscienze”. Così la presidente dell’Unione delle comunità ebraiche in Italia (Ucei) Noemi Di Segni ha presentato questa mattina a Roma, nella sala stampa di Palazzo Chigi, gli eventi – tra cui la terza edizione della “Run for mem” che si terrà a Torino – previsti per il “Giorno della Memoria 2019” (27 gennaio), patrocinati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah. “Certamente ci preoccupa un aumento di fenomeni di antisemitismo o di razzismo in Italia e in Europa”, ha detto la presidente Di Segni rispondendo ad una domanda. “Credo che sia responsabilità delle istituzioni comprendere i motivi e non sottovalutare i segnali. Ma credo che sia anche compito di ciascuno di noi tutti i giorni nel nostro piccolo non restare indifferenti”. A questo proposito la presidente dell’Ucei ha invitato a “fare una riflessione” sulla “normativa che oggi esiste in Italia per affrontare reati di odio, razzismo e antisemitismo” per verificare “quanto è robusta la legislazione esistente” e quanto sia coerente l’interpretazione che ne fa la magistratura in caso di reato. (clicca qui)

Svezia: Chiese cristiane a fianco dei convertiti che rischiano l’espulsione. Manifestazione a Stoccolma il 16 gennaio

Mercoledì 16 gennaio le Chiese cristiane si riuniranno alle ore 18 nella Filadelfiakyrkan per un momento di preghiera per poi attraversare in corteo il centro di Stoccolma e attirare l’attenzione sulle “carenze sistematiche che esistono nella valutazione da parte del Consiglio per l’immigrazione delle richieste di asilo di convertiti”, spiega una nota diffusa dal Consiglio delle Chiese. “Molte Chiese locali in tutto il Paese hanno avuto negli ultimi anni contatti con richiedenti asilo e nuovi arrivati, spesso in origine musulmani, interessati alla fede cristiana”, spiegano da Stoccolma. Molti di loro si sono convertiti o hanno espresso il desiderio di farlo, ma questo “non è stato considerato come credibile” dalle autorità che hanno respinto la conversione come motivazione per ottenere asilo in Svezia. L’evento del 16 gennaio intende far sì che si apra la discussione su come il Consiglio per l’immigrazione porta avanti la “valutazione della credibilità dei convertiti” e che più convertiti vedano accolte le loro ragioni. (clicca qui)

Caritas italiana: il nuovo presidente “ad interim” è mons. Corrado Pizziolo, vescovo di Vittorio Veneto

È monsignor Corrado Pizziolo, vescovo della diocesi di Vittorio Veneto, il nuovo presidente “ad interim” di Caritas italiana, della Commissione episcopale per il servizio della carità e la salute e della Consulta ecclesiale degli organismi socio-assistenziali. Caritas italiana, attraverso il suo direttore mons. Francesco Soddu e tutti gli operatori, dà il benvenuto a mons. Pizziolo nel suo nuovo incarico, “con l’impegno a condividere con nuovo slancio un tratto di strada a servizio della comunità ecclesiale”. La prossima assemblea della Cei che sarà chiamata a eleggere il nuovo presidente della Commissione episcopale – e quindi di Caritas Italiana –, si svolgerà il 20-23 maggio 2019. (clicca qui)