
L’impegno in aiuto alle popolazioni afflitte da carestie e violenze e costrette alla fuga, i progetti in ambito medico-sociale e le attività per gli anziani, i disabili, i senzatetto e gli emarginati. Sono alcuni dei punti del discorso del Gran Maestro del Sovrano Ordine di Malta, fra’ Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto, che stamani nella Villa Magistrale a Roma ha ricevuto in udienza il Corpo diplomatico accreditato. “Se il 2018 è stato un anno difficile per molte popolazioni, le previsioni per il 2019 restano assai preoccupanti” ha scandito il Gran Maestro, citando le crisi umanitarie in corso in Yemen, Siria, Repubblica Democratica del Congo e Sud Sudan. Scenari drammatici che si sommano a radicate situazioni di povertà, carestie e a violenti cataclismi che generano flussi di persone in fuga. Come ha ricordato fra’ Giacomo Dalla Torre, “l’Ordine di Malta ha contribuito alla stesura dei nuovi patti globali per migranti e rifugiati adottati da molti stati membri nel recente vertice di Marrakech a dicembre. Siamo convinti che se vogliamo governare e rendere sostenibili le migrazioni, un fenomeno globale e irreversibile, il ‘Global compact’ è lo strumento più efficace di cui oggi disponiamo”. Ricordando l’impegno profuso per assistere e proteggere i migranti lungo le principali rotte, il Gran Maestro ha sottolineato l’imperante necessità di promuovere la conoscenza delle leggi umanitarie internazionali anche per far fronte – si legge in una nota – “all’odiosa quanto fiorente industria del traffico di esseri umani, di organi, di armi e droga e per combattere il crescente fenomeno della riduzione in schiavitù, che ha raggiunto cifre impressionanti”.
Nel corso dell’udienza il Gran Maestro ha evidenziato l’impegno dell’Ordine di Malta in ambito diplomatico nell’agevolare il dialogo e incentivare la coesione sociale in contesti ostili. “Le guerre e i conflitti cui assistiamo, l’aumento delle correnti populiste e xenofobe, i tentativi di disseminare informazioni false per diffondere paure e timori, devono ricordarci di quanto il ruolo della diplomazia sia fondamentale per garantire un terreno di dialogo e di credibilità nelle relazioni bilaterali e multilaterali”, ha spiegato fra’ Dalla Torre.
Tra gli impegni più stringenti delle prossime settimane, la partecipazione di 120 volontari alla Giornata mondiale della Gioventù di fine gennaio a Panama.