Diocesi: Caritas Como, presentato il progetto di accoglienza “Como città di confine” finanziato con 198mila euro di fondi Cei

La Caritas diocesana di Como è stata scelta da Caritas Italiana come beneficiaria di uno dei progetti finanziati a livello nazionale grazie alle risorse del Fondo Cei 8 per mille. Nel concreto si tratta di 198mila euro per la realizzazione del progetto “Como città di Confine”. L’annuncio è stato dato questo pomeriggio in concomitanza con la presentazione delle iniziative per il ventennale della morte di don Renzo Beretta, a cui il progetto è simbolicamente legato. A queste risorse economiche – destinate al 2019, ma con il possibile finanziamento di una seconda annualità – si aggiunge un contributo di 50mila euro della Caritas diocesana che porta il valore totale del progetto a 248mila euro. “È un notevole salto di qualità per i nostri servizi che erano nati proprio 20 anni fa sulla scia dell’uccisione di don Renzo”, ha commentato il direttore della Caritas diocesana di Como, Roberto Bernasconi. “Al di là delle realizzazioni concrete che andranno a potenziare i servizi Caritas già operanti in città sul fronte della grave emarginazione – ha proseguito il direttore –, è confortante prendere atto che il libero sostegno di tanti cittadini alla Chiesa cattolica – attraverso l’8 per mille – mette al centro l’attenzione sui problemi di carattere sociale che investono le nostre comunità e ci dà la forza di creare nuove azioni concrete di carità sul territorio”.
La parte più consistente del finanziamento, quasi 120mila euro, andrà a coprire i costi dei nuovi operatori, assunti per rinforzare i servizi cittadini sotto pressione per la crescita degli utenti registrata in particolare a partire dall’estate 2016 quando la città di Como divenne epicentro di un flusso crescente di migranti diretti verso la Svizzera. Tra le iniziative in programma il potenziamento del servizio Porta Aperta, dove verrà avviato un apposito “sportello migranti”, la stabilizzazione della nuova mensa di via Lambertenghi (attivata nell’estate 2017 a fianco della mensa già attiva), e l’allargamento del dormitorio attivato da Caritas nei locali messi a disposizione dai padri Comboniani a Rebbio, dove verranno aggiunte sette stanze singole per percorso di avviamento all’autonomia.

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