
Anche “il dramma della Xylella fastidiosa” è stato al centro dell’incontro che c’è stato oggi tra il ministro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio, e il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini: “Il batterio ha colpito soprattutto la Regione Puglia – precisa Prandini al Sir -: parliamo di una superficie di 770mila ettari, costituita non solo da uliveti, con un danno stimato dal 2012 a oggi di un milardo e 200 milioni. Su questo problema il ministro già si attiverà subito per presentare il decreto sulla Xylella entro la prossima settimana in conferenza Stato-Regioni: l’immediata esecutività è essenziale, affinché le linee programmatiche entrino in vigore entro marzo, prima della ripresa vegetativa per consentire i reimpianti, gli innesti e favorire adeguamenti e programmazione delle attività dei frantoi”. “Per il contenimento della malattia – aggiunge il presidente della Coldiretti – saranno stanziati circa 100 milioni di euro. Noi ci siamo raccomandati che queste risorse non finiscano ai soliti studi professionali che in tutti qusti anni non hanno fatto niente, ma che vengano utilizzate per indennizzare le imprese agricole”.
L’ultimo punto affrontato nell’incontro è quello che la Coldiretti ha definito il pacchetto “Salva olio”, che, chiarisce Prandini, “dovrebbe vedere un lavoro di confronto nella conferenza Stato-Regioni per sostenere, anche tramite i piani di sviluppo rurale, nuovi investimenti nel settore olivicolo: anche questo lo riteniamo fondamentale. Ci sono molti Paesi che investono molto più di noi in questo comparto. Anche l’Italia oggi ha bisogno di intraprendere questo tipo di percorso per far crescere più prodotto agroalimentare italiano, in questo caso più olive italiane rispetto alla produzione odierna”.