Via Crucis

Papa Francesco: udienza, “a me piace tanto fare la Via Crucis, fate la Via Crucis”. Oggi “tanti giovani vittime di diverse forme di schiavitù e di povertà”

foto SIR/Marco Calvarese

“Finché ci saranno nuove generazioni capaci di dire ‘eccomi’ a Dio, ci sarà futuro per il mondo”. Ne è convinto il Papa, che ripercorrendo, durante l’udienza di oggi, le tappe del suo viaggio a Panama ha citato la tappa della Via Crucis. “Camminare con Maria dietro Gesù che porta la croce è la scuola della vita cristiana”, ha commentato: “Lì si impara l’amore paziente, silenzioso e concreto”. “Io vi faccio una confidenza”, ha poi proseguito a braccio rivolgendosi ai 7mila fedeli presenti in Aula Paolo VI: “A me piace tanto fare la Via Crucis, perché è andare con Maria dietro Gesù. E sempre porto con me, per farla in qualsiasi momento, una Via Crucis tascabile”. “Me l’ha regalata una persona molto apostolica a Buenos Aires”, ha rivelato Francesco tirandola fuori dalla tasca e facendola vedere ai fedeli: “E quando ho tempo faccio la Via Crucis”. “Fate la Via Crucis – l’invito del Papa ancora a braccio – perché è seguire Gesù con Maria, nel cammino della Croce dove Gesù ha dato la vita per noi, per la nostra redenzione”. “A Panamá i giovani hanno portato con Gesù e Maria il peso della condizione di tanti fratelli e sorelle sofferenti nell’America Centrale e nel mondo intero”, ha raccontato Francesco: “Tra questi ci sono tanti giovani vittime di diverse forme di schiavitù e povertà. E in questo senso sono stati momenti molto significativi la Liturgia penitenziale che ho celebrato in una Casa di rieducazione per minori e la visita alla Casa-famiglia ‘Buon Samaritano’, che ospita persone affette da Hiv/Aids”.