Politica

Brexit: Commissione Ue, misure urgenti in caso di “no deal” su Erasmus+, sicurezza sociale e bilancio

(Bruxelles) Il segnale è chiaro: “Visto il rischio crescente che il 30 marzo di quest’anno il Regno Unito lasci l’Ue senza un accordo (scenario “no deal”)”, oggi la Commissione europea ha adottato “una serie di proposte di emergenza relative al programma Erasmus+, al coordinamento dei sistemi di sicurezza sociale e al bilancio dell’Unione”. Il voto di ieri sera alla Camera dei Comuni ha ulteriormente rafforzato la possibilità di un divorzio senza regole. Una prospettiva che potrebbe creare seri problemi ai cittadini, alle imprese, ai progetti comunitari. Le misure odierne “garantirebbero che in caso di uno scenario no deal i giovani dell’Ue e del Regno Unito che partecipano al programma Erasmus+ in data 30 marzo 2019 possano portare a termine la loro permanenza senza interruzione”. Inoltre le decisioni assunte oggi intendono assicurare che “le autorità degli Stati membri dell’Ue continuino a tener conto dei periodi di assicurazione, di lavoro (anche autonomo) o di residenza nel Regno Unito prima del recesso per il calcolo delle prestazioni sociali, ad esempio per le pensioni”. Inoltre i beneficiari dei finanziamenti Ue potranno continuare “a ricevere pagamenti nell’ambito dei contratti in vigore, purché il Regno Unito continui a onorare i suoi obblighi finanziari nel quadro del bilancio dell’Ue”.