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Sea Watch: oltre cinquanta organizzazioni scrivono a Conte, “urgenza improrogabile che tutte le persone a bordo tocchino terra nel più vicino porto sicuro”

“È ormai di urgenza improrogabile che i minori e tutte le persone presenti a bordo possano toccare terra nel più vicino porto sicuro e non restare ostaggio di dispute politiche alle quali, siamo certi converrà, il rispetto degli esseri umani e dei loro basilari diritti va sempre anteposto”. Questo il messaggio contenuto nella lettera inviata oggi al presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, da oltre 50 organizzazioni e associazioni a diverso titolo impegnate per i diritti dei minori. Tra queste A buon diritto onlus, Acli, ActionAid, Aismi, Amnesty International Italia, Arci, Asgi, Cnca, Centro Astalli, Cir, Cittadinanzattiva, Comunità Sant’Egidio, Emergency, InterSos, Legambiente, Medici senza frontiere, Oxfam Italia, Salesiani per il sociale, Save the Children Italia, Sos Villaggi dei bambini Onlus e Terre des Hommes.
Nella lettera, si chiede al premier Conte che si dia seguito oggi stesso alla richiesta della Procura presso il Tribunale per i minorenni di Catania di far sbarcare i minori, sottolineando che “le disposizioni della Convenzione Onu sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, del diritto internazionale del mare, della Convenzione Europea sui diritti umani, della nostra Costituzione e delle leggi interne di tutela dei minori di 18 anni rendono lo sbarco un atto dovuto, sinora ritardato senza comprensibili motivi”. La richiesta a Conte è di intervenire immediatamente ed “esercitare quanto nelle Sue responsabilità per far sì che questo ulteriore penoso episodio si concluda oggi stesso con lo sbarco di tutti e l’opportuna e immediata presa in carico dei minori loro malgrado coinvolti. Si tratta di persone che hanno già subito violenze e privazioni durante il viaggio, la loro sofferenza si è prolungata sin troppo ed è responsabilità delle Istituzioni italiane porvi fine”.