Tv e coesione sociale

Rai: Forum Terzo settore e Csvnet, “è centrale per la promozione dei principi di solidarietà”

“All’inizio di marzo scadrà la proroga concessa dal ministro per lo Sviluppo economico per la presentazione del piano industriale e del progetto operativo Rai: ad un anno dall’approvazione del Contratto di servizio Rai 2018-2022, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 7 marzo 2018. Una delle annunciate novità fu quella di una ‘particolare attenzione alle offerte che favoriscano la coesione sociale”. Così Claudia Fiaschi, portavoce del Forum del Terzo settore, e Stefano Tabò, presidente di Csvnet, chiedono alla più grande azienda culturale italiana di mettere al centro la promozione della solidarietà. “Nei principi generali del Contratto di servizio – ricordano Fiaschi e Tabò – si parla della necessità ‘di raggiungere le diverse componenti della società, prestando attenzione alla sua articolata composizione in termini di genere, generazioni, appartenenza etnica, culturale e religiosa, nonché alle minoranze e alle persone con disabilità, al fine di favorire lo sviluppo di una società inclusiva, equa, solidale e rispettosa delle diversità e di promuovere, mediante appositi programmi ed iniziative, la partecipazione alla vita democratica’. È quindi fondamentale garantire l’impegno perché tutto questo venga effettivamente soddisfatto”. Fiaschi e Tabò, inoltre, ritengono “necessario e urgente” procedere alla “messa in atto del sistema permanente di misurazione” dell’efficacia dell’offerta complessiva in relazione agli obiettivi di coesione sociale. “Ci auguriamo – aggiungono – di essere ascoltati su questo strumento di analisi e monitoraggio”. “Auspichiamo inoltre la costituzione del Comitato previsto dall’art. 23, ‘quale sede permanente di confronto fra il Ministero e la Rai che con carattere consultivo esprime pareri e avanza proposte in ordine alla programmazione sociale e alle iniziative assunte dalla Rai’ nei confronti delle persone con disabilità”, concludono.