Vita

Gmg 2019: presentata un’App di bioetica per i giovani. Gambino (Santa Sede), “li aiuterà ad orientarsi e saper discernere alla luce del vero bene”

“C’è qualcosa di più intimo della vita stessa? La storia dei nostri primi… e ultimi istanti? Un giorno questa vita passerà. La nostra e quella di coloro che amiamo. Ma, come vivere prendendo le decisioni giuste?”. Si apre con questi interrogativi il video realizzato per promuovere “Keys to bioethics”, un manuale virtuale di bioetica per giovani realizzato dal Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, in collaborazione con la Fondazione Jérôme Lejeune di Parigi, e presentato nel corso della Giornata mondiale della gioventù di Panama. L’App gratuita sarà disponibile mediante in italiano, inglese e spagnolo per sistemi operativi Android e, a breve, anche per sistemi iOs.
Come spiega Gabriella Gambino, sotto-segretario del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, su Vatican News, “l’idea di creare una app su temi di bioetica è nata a partire da un precedente manuale in formato cartaceo, che la Fondazione Jérôme Lejeune aveva realizzato in occasione della Gmg di Rio de Janeiro nel 2013 in varie edizioni e che aveva distribuito ai giovani negli zainetti”. Nella nuova versione digitale, che propone il “manuale, rivisitato e aggiornato”, “i temi affrontati riguardano le questioni fondamentali dell’esistenza: lo sviluppo dell’essere umano dal concepimento, la sessualità e il gender, la malattia e la morte, l’aborto e la ricerca sulle cellule staminali, l’eutanasia e i trapianti di organi”. Si tratta quindi di “uno strumento pratico, col quale i ragazzi potranno confrontarsi su temi ormai comuni, che quotidianamente entrano nelle nostre case – si pensi alla fecondazione artificiale, la selezione prenatale, la contraccezione, l’eutanasia – rispetto ai quali è difficile orientarsi e saper discernere alla luce del vero bene”.