Riepilogo

Sir: principali notizie dall’Italia e dal mondo. Venti di guerra tra Siria e Israele. Val d’Aosta, arresti anti-‘ndrangheta

Medio Oriente: Siria minaccia ritorsioni dopo l’attacco israeliano all’aeroporto di Damasco

Ancora venti di guerra in Medio Oriente. La Siria potrebbe infatti rispondere all’attacco israeliano all’aeroporto di Damasco con un attacco simmetrico allo scalo di Tel Aviv. Lo ha dichiarato l’ambasciatore di Damasco all’Onu, Bashar Jafaari, durante una riunione del Consiglio di Sicurezza. “Se il Consiglio non adotta misure per fermare la ripetuta aggressione israeliana in Siria – ha affermato il diplomatico – Damasco eserciterà il suo legittimo diritto all’autodifesa e risponderà all’aggressione all’aeroporto di Damasco nello stesso modo, attaccando l’aeroporto di Tel Aviv”.

Cronaca: arresti in Valle d’Aosta. Operazione contro le infiltrazioni della ‘ndrangheta

I carabinieri del Ros e del Gruppo Aosta stanno eseguendo in Valle d’Aosta, a Torino e a San Luca (Reggio Calabria) alcuni arresti nell’ambito di un’operazione contro un sodalizio della ‘ndrangheta in Valle d’Aosta e riconducibile anche alla famiglia Nirta-Scalzone di San Luca (Reggio Calabria) con collegamenti in Piemonte e Calabria. I provvedimenti cautelari sono stati emessi su richiesta della Dda di Torino. L’operazione denominata Geenna è in corso, come riferisce l’Ansa, dalle prime ore di oggi. Le indagini, coordinate dalla Direzione distrettuale antimafia di Torino hanno consentito di ricostruire “uno scenario di pervasiva infiltrazione nel tessuto economico-imprenditoriale” e di documentare l’esistenza di un’associazione finalizzata al narcotraffico di matrice transnazionale tra Spagna e Italia.

Sindacato: Landini verso la segreteria Cgil. Tra i vice forse una donna, Gianna Fracassi

La Cgil a un passo dall’accordo per il nuovo vertice, con Maurizio Landini segretario generale e Vincenzo Colla vice. Al centro dell’accordo anche la composizione dell’intera segreteria confederale. Nella proposta su cui si sta chiudendo l’accordo è previsto anche l’ingresso di un secondo vice segretario generale, donna. L’ipotesi è sul nome di Gianna Fracassi. Stamattina si riunisce la commissione elettorale, nell’ambito del 18° Congresso nazionale della Cgil a Bari, che giovedì prossimo porterà all’elezione del suo nuovo segretario generale, che succederà a Susanna Camusso.

Germania: “temporaneamente sospesa” la partecipazione tedesca alla missione Sophia nel Mediterraneo

“L’invio della nave Berlin per la missione Sophia è solo temporaneamente sospeso. Il mandato della missione sarà prolungato dalla Ue a marzo e noi riteniamo che debba essere chiarito meglio quali sono i compiti della missione”: un portavoce del ministero della Difesa tedesco chiarisce all’Ansa i termini della sospensione della partecipazione della Germania a Sophia. “Nel quartier generale di Sophia restano comunque i nostri uomini”, ha aggiunto. Il portavoce ha confermato che “se la decisione della sospensione sarà rivista, la nave Berlin potrà essere nel Mediterraneo nel giro di 15 giorni”. Il portavoce ha poi spiegato che nell’ultimo periodo “i compiti di Sophia sono cambiati”. “La definizione chiara del mandato è un processo politico che spetta all’Europa”, ha aggiunto. Su quanto pesi l’atteggiamento del ruolo italiano nell’accoglienza dei profughi, il portavoce ha affermato di non poter partecipare a “speculazioni”. La missione Ue Sophia è nata per combattere il fenomeno dei trafficanti di uomini e soccorrere i profughi alla deriva nel Mediterraneo. Attualmente si occupa anche dell’addestramento della guardia costiera libica e di impedire il trasporto di armi in Libia.

Brexit: ultimatum da Bruxelles. Schinas, “aspettiamo che il Regno Unito dica cosa vuole veramente”

Stretta tra due fuochi, la premier Theresa May corre contro il tempo: nuova deadline la prossima settimana per il voto del Parlamento sull’accordo modificato per la Brexit. Prima di allora, il governo britannico è al lavoro su due fronti: una proposta, che convinca l’Unione europea ad ammorbidire l’intesa e che, al tempo stesso, sia sostenuta dai parlamentari dissidenti. Nell’ultima conferenza stampa il portavoce della Commissione europea, Margaritis Schinas, ha apertamente invitato Londra a chiarire le sue intenzioni. “L’accordo sul Brexit è stato concordato dal governo del Regno Unito e dall’Ue-27. Ora – ha aggiunto Schinas – l’intesa è sul tavolo, non è aperta a negoziati e ci aspettiamo che il Regno Unito ci dica cosa vuole, cosa vuole veramente”. Euronews riporta altre parole di Schinas: “Se mi chiedete di speculare su quello che potrebbe accadere con il no deal in Irlanda, penso che sia abbastanza ovvio: sarà un confine difficile”.

Africa: un ponte avvicina Senegal e Gambia. Struttura finanziata dalla Banca africana di sviluppo

Con una cerimonia storica per i due Paesi, i presidenti del Gambia Adama Barrow e del Senegal Macky Sall, hanno inaugurato a Farafegny (città 116 km a est di Banjul), un nuovo ponte sul fiume Gambia, chiamato Senegambia. “Il ponte permetterà – osserva nigrizia.it – una piccola rivoluzione, aprendo per la prima volta un collegamento stradale diretto tra la regione meridionale del Senegal, la Casamance, e il resto del Paese. Da ora in poi, infatti, la capitale senegalese Dakar sarà a sole otto ore da Ziguinchor, la città principale della Casamance. Fino ad oggi, spesso era necessario attendere il traghetto per ore, a volte per giorni”. La struttura, realizzata in calcestruzzo e metallo, è lunga 942 metri per 12 metri di larghezza e 18 di altezza. È stata completata in 30 mesi con un costo di 50 miliardi di franchi Cfa (86,6 milioni di dollari), grazie ai finanziamenti della Banca africana di sviluppo (AfDB). Il passaggio sarà a pedaggio. Il Gambia è un paese di 2,2 milioni di abitanti, enclave posta al centro del territorio senegalese, attraversato longitudinalmente dal fiume Gambia. Ex colonia britannica, ha ottenuto l’indipendenza nel 1965. Indipendente dalla colonizzazione francese dal 1960, il Senegal ha invece una popolazione di 15,7 milioni di abitanti. «Eravamo un solo popolo, ma con la colonizzazione siamo stati costretti a separarci, e oggi uno parla inglese e l’altro francese, ma le lingue locali che condividiamo sono rimaste un segno della nostra unità», ha detto Macky Sall, ricordando il passato comune, condiviso da entrambi i paesi. Prima della colonizzazione Senegal e Gambia formavano un’unica unità geografica chiamata Senegambia. Un tentativo di unione è stato fatto in seguito tra i due paesi con la creazione nel 1982 della Confederazione del Senegambia, sciolta nel 1989. (Radio France Internationale)

Arabia Saudita: muore in carcere leader religioso Ahmed al-Amari. Circostanze decesso non chiarite

Un leader religioso saudita di primo piano è morto in prigione dopo cinque mesi di detenzione. A denunciare la scomparsa sono alcuni familiari dell’uomo e attivisti per i diritti umani, i quali confermano la crescente campagna di repressione promossa dalle autorità di Riyadh contro le voci dissidenti. Una politica del pugno di ferro – sostiene Asianews – che, secondo molti, si è acuita in seguito all’omicidio del giornalista Jamal Khashoggi. “Fonti locali rilanciate dal gruppo attivista con base a Londra Alqst riferiscono che Ahmed al-Amari, a lungo decano dell’università islamica di Medina, è stato trasferito in un ospedale governativo ai primi del mese, in seguito ad emorragia cerebrale. Il figlio Abdullah ha confermato la morte su twitter”. Finora le autorità saudite non hanno voluto commentare la vicenda e non intendono precisare le cause che hanno portato alla morte (sotto custodia) dell’intellettuale e leader religioso.