Messa apertura

Gmg 2019: mons. Ulloa Mendieta, “gioventù indigena vive in povertà e discriminata”

(dall’inviato a Panama) “La Gmg in questa regione non può prescindere dalla conoscenza della situazione della gioventù indigena e afro-discendente rappresentata da un numero significativo della popolazione del continente, che vive in situazioni di esclusione, discriminazione e povertà”. Lo ha detto l’arcivescovo di Panama, mons. José Domingo Ulloa Mendieta, aprendo ieri sera a Panama la Gmg. Nell’omelia l’arcivescovo ha ricordato la Giornata della gioventù indigena che si è svolta nei giorni scorsi nel distretto di Soloy in cui i partecipanti, di 12 Paesi in rappresentanza di 40 popoli indigeni, “hanno mostrato la loro capacità di generare insieme risposte alla loro situazione di discriminazione ed esclusione, richiedendo politiche pubbliche nel quadro della giustizia, dell’istruzione, del lavoro e facendo rivendicazioni per le donne, non solo negli spazi sociali ma anche religiosi. L’importanza di recuperare la memoria storica con i nonni e gli anziani è stata anche di vitale importanza per i giovani afro-discendenti”. “I giovani indigeni – ha aggiunto – si sono anche concentrati sulla memoria vivente dei loro popoli, sulla lotta per mantenere l’armonia con Madre Terra”.