Catechesi

Gmg 2019: mons. Ricchiuti (Altamura), “c’è qualcuno nel nostro Paese che vuole un ritorno dei cristiani alle catacombe. Io non ci sto”

(da Panama) “C’è qualcuno nel nostro Paese che vuole un ritorno dei cristiani alle catacombe”. “Io non ci sto ad una visione catacombale della Chiesa italiana”. Lo ha detto monsignor Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, che insieme a don Carmine Lamonea, responsabile della pastorale giovanile della Basilicata, ha animato uno degli incontri dei giovani italiani con i vescovi nell’ambito della Giornata mondiale della gioventù. Siamo nell’aula 6 della scuola Enrico Fermi. I ragazzi (una quarantina dalle diocesi della Sardegna e di Ivrea) diventano protagonisti di due ore intese e vivacissime di preghiera, riflessione e confronto serrato. Il dialogo va avanti serrato tra momenti di ilarità, silenzio e ascolto profondo. Un giovane chiede al vescovo quale impegno i cattolici possono assumere oggi in Italia. Non poteva trovare interlocutore migliore, visto che mons. Ricchiuti è anche presidente di Pax Chrrsti Italia. “Non si tratta di peccare d’ingerenza”, risponde il vescovo. Si tratta di “Vangelo che cammina lungo le strade della storia. È in gioco la presenza dei cristiani nel mondo e anche se a volte la Chiesa non è ascoltata, non può tacere, deve andare controcorrente”. “Don Giovanni” (si è fatto chiamare così il vescovo) ha quindi invitato i giovani a dire di no a chi sta “narcotizzando goccia a goccia il pensiero e le coscienze” per diventare invece protagonisti del presente. Ilaria fa fatica a prendere la parola, poi si decide e lamenta uno stile troppo rigido e formale nei preti e nei vescovi. Mons. Ricchiuti ammette: “Per molto tempo siamo stati una casta e abbiamo fatto troppo poco per favorire una vita di fraternità. O siamo in mezzo alla gente, capaci di condividere e ascoltare, senza formalismi e rigidità o non riusciamo più ad essere motivo di attrazione per nessuno”. (M.C.Biagioni – Sir)