San Francesco di Sales
Si chiude con una dedica ad Antonio Megalizzi, il giovane report trentino morto a Strasburgo nell’attentato ai mercatini di Natale, il messaggio che il vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino, ha scritto ai giornalisti della diocesi in occasione della festa di san Francesco di Sales, loro patrono.
“Credo che questo giovane dai sogni grandi sia l’emblema della necessità di innamorarsi della realtà che si vuole raccontare, per poterla raccontare veramente”, rileva mons. Savino che, riferendosi a Megalizzi, sottolinea come “necessità che nasce dal cuore, contro tutto e tutti, contro una vulgata che ti dice di diffidare, nell’ordine, della stampa, della politica, dell’Unione Europea. Che amore coraggioso!”. “Tra gli aneddoti su Megalizzi raccontati dagli amici, mi ha incuriosito – rivela il vescovo – il riferimento al ‘concetto dell’asterisco’, cui il giovane reporter avrebbe dedicato un suo scritto”. “L’asterisco, sosteneva Antonio, è una sorta di marchio di unicità, che rende speciali le persone e le cose; un valore aggiunto, un bonus di significato da applicare alle cose che si amano”. Rivolgendosi ai giornalisti, scrive mons. Savino, “quale migliore augurio posso rivolgervi se non quello di essere ‘giornalisti*’, giornalisti con l’asterisco?!” “Usate gli asterischi nella vostra professione. Cospargete di segni d’attenzione e di amore le storie, le persone, i volti che fate oggetto dei vostri racconti. Fate che nessuna notizia sia una ‘semplice’ notizia, che nessun fatto sia un ‘semplice’ fatto. Scrivete notizie*, narrate fatti*”, l’esortazione del vescovo: “Innamoratevi dell’unicità dei frammenti di vita di cui vi occupate e fate che il loro significato sia il risultato di un rapporto vero che stabilite con essi”.