Nozze di Cana

Papa Francesco: Angelus, “parliamo alla madre perché lei parli al figlio, e lui ci sorprenderà”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Non è casuale che all’inizio della vita pubblica di Gesù si collochi una cerimonia nuziale, perché in Lui Dio ha sposato l’umanità”. Lo ha fatto notare il Papa, durante l’Angelus di ieri, in cui ha commentato l’episodio delle nozze di Cana soffermandosi sul “simbolo del vino”, al centro del primo miracolo di Gesù: “Proprio quando la festa è al culmine, il vino è finito; la Madonna se ne accorge e dice a Gesù: ‘Non hanno vino’. Perché sarebbe stato brutto continuare la festa con l’acqua! Una figuraccia, per quella gente. La Madonna se ne accorge e, siccome è madre, va subito da Gesù”. “L’acqua è necessaria per vivere, ma il vino esprime l’abbondanza del banchetto e la gioia della festa. Una festa senza vino? Non so…”, ha commentato Francesco. “Anche oggi la Madonna dice a noi tutti: ‘Qualsiasi cosa vi dica, fatela’”, ha detto il Papa attualizzando le parole della madre di Gesù ai servitori: “Servire il Signore significa ascoltare e mettere in pratica la sua parola. È la raccomandazione semplice, essenziale della Madre di Gesù, è il programma di vita del cristiano”. Poi il riferimento alla vita concreta di ciascuno di noi: “Quando siamo in situazioni difficili, quando avvengono problemi che noi non sappiamo come risolvere, quando sentiamo tante volte ansia e angoscia, quando ci manca la gioia, andare dalla Madonna e dire: ‘Non abbiamo vino. È finito il vino: guarda come sto, guarda il mio cuore, guarda la mia anima’. Dirlo alla Madre. E lei andrà da Gesù a dire: ‘Guarda questo, guarda questa: non ha vino’. E poi, tornerà da noi e ci dirà: ‘Qualsiasi cosa vi dica, fatela’”. “Sempre Gesù ci sorprende”, ha commentato Francesco: “Parliamo alla Madre perché parli al Figlio, e Lui ci sorprenderà”.