Tragedia

Messico: vescovi su esplosione oleodotto a Tlahuelilpan, “Chiesa vicina a feriti e famiglie delle vittime”

In seguito alla tragedia di Tlahuelilpan (nello stato messicano dell’Hidalgo), dove a causa di un’esplosione a un oleodotto della Pemex originato da un furto di benzina sono morte finora 85 persone, la Conferenza episcopale messicana ha diffuso un messaggio di cordoglio firmato dal presidente, mons. Rogerio Cabrera López, arcivescovo di Monterrey, e dal segretario generale, mons. Alfonso Miranda Guardiola, vescovo ausiliare di Monterrey. Nella nota viene espressa unione al dolore del vescovo di Tula, mons. Juan Pedro Juárez Meléndez, e dell’intera comunità di Tlahuelilpan. “Offriamo tutte le nostre preghiere ed eucaristie, così come la nostra solidarietà alle famiglie delle vittime, ai feriti e ai dispersi. Apprezziamo e incoraggiamo la compagnia e la consolazione e che il vescovo e i suoi sacerdoti stanno offrendo negli ospedali e nelle cappelle funerarie, ai familiari di tutti coloro che sono stati colpiti da questo incidente”.
Il vescovo di Tula, mons. Juan Pedro Juárez Meléndez, che sabato aveva guidato il pellegrinaggio diocesano alla basilica di Santa Maria di Guadalupe, previsto da tempo, ieri si è recato nella parrocchia di San Francesco d’Assisi, a Tlahuelilpan, dove ha celebrato una messa e portato conforto a famigliari delle vittime e feriti. Sabato scorso il presule aveva diffuso un comunicato di cordoglio per le vittime, preghiera e vicinanza, nel quale scriveva: “I sacerdoti più vicini alla regione si sono dati il compito di andare negli ospedali per pregare e stare vicini a feriti, incoraggiando i familiari e gli amici dei fratelli vittime di quanto accaduto in modo imprevisto. Si conti anche sulla mia presenza il prima possibile per condividere con voi nella fede e nella speranza questi difficili momenti”. Ieri è stata annunciata anche l’apertura di una colletta per le famiglie colpite dalla tragedia.