
(dall’inviata Panama) Con il motto “Facciamo nostra la memoria del nostro passato per costruire la speranza con prodezza” a Soloy, Comarca Ngäbe-Bugle (Panama) dal 17 al 21 gennaio si sta svolgendo l’Incontro Mondiale dei Giovani Indigeni che riunisce circa 400 giovani provenienti da diversi paesi come: Panama, Guatemala, Brasile, Messico, Perù, Bolivia e Honduras. Per i giovani indigeni – si legge in un comunicato diffuso dal centro stampa della Gmg a Panama – è stata una grande sorpresa ricevere il video-messaggio indirizzatogli da Papa Francisco, nel quale li ha incoraggia a celebrare con gioia la loro fede in Gesù Cristo”.
Il primo giorno dell’incontro si è concentratp sulla memoria viva dei nostri popoli, mentre il secondo, sulla lotta per mantenere l’armonia con la Madre Terra a partire dalla ricchezza delle nostre culture alla luce del Laudato Si’ e, l’ultimo, sull’importanza della partecipazione attiva dei giovani indigeni nella costruzione di un altro mondo possibile. Ogni giornata è iniziata con un momento di gioia attraverso l’animazione, il canto, la musica e le danze. Le preghiere mostrano la propria identità culturale; segue poi un festival con giochi ancestrali, pellegrinaggi, attività ecologiche; la giornata si conclude con eventi culturali preparati da gruppi locali. Ieri, domenica, nel pomeriggio, si È tenuta la Santa Messa conclusiva, presieduta dal Cardinale José Luis Lacunza.