Omelia

Diocesi: mons. De Luca (Termoli), “ci si realizza nella misura in cui ci si dona per l’altro”

“Tutta la nostra esistenza è dentro un orizzonte nuziale che riguarda tutti e rappresenta anche una dimensione consapevole che ci permette di interpretare il senso della vita di ogni uomo e di ogni donna”. Lo ha detto il vescovo di Termoli-Larino, mons. Gianfranco De Luca, nell’omelia della messa celebrata ieri in cattedrale in occasione della festa di san Sebastiano, patrono secondario, alla presenza delle autorità civili e militari. Nell’omelia, mons. De Luca si è soffermato sul passo del Vangelo di Giovanni dedicato alle Nozze di Cana di Galilea e all’inizio dei “segni” compiuti da Gesù. “Il vero sposo è Dio e la sposa siamo noi – ha osservato il presule – un Dio che ci ama come umanità da questa considerazione proprio insieme a Lui siamo chiamati in una festa e nella gioia dell’amore reciproco”. La conseguenza di questo orizzonte nuziale, ha ricordato mons. De Luca, è l’essere amati e cercati da Dio: “Se ci apriamo a tale relazione entriamo in questa gioia e nella pienezza della vita perché la divisa del cristiano è proprio quella della gioia, un termine tanto caro a Papa Francesco e ricorrente nelle sue esortazioni e nei suoi interventi. Un orizzonte di amore e di comunione che – ha concluso il vescovo – comporta delle conseguenze nella vita quotidiana tra le persone: mi realizzo e mi compio nella misura in cui mi dono per l’altro con amore e servizio”. Al termine della celebrazione, il vescovo ha ringraziato tutti i presenti e rappresentanti della Polizia municipale, di cui san Sebastiano è patrono, e delle associazioni di protezione civile e volontariato presenti per l’impegno e il “grande servizio” prestato ogni giorno alla comunità impartendo la benedizione comunitaria.