“Dobbiamo opporci con decisione e coraggio a questo attentato demenziale, a ogni omicidio e a ogni atto di violenza, che solo porterà più morte e distruzione. È il momento di rafforzare la volontà, l’impegno e l’unità di tutti, governo e società civile, per sconfiggere la violenza e incamminarci con rinnovata fermezza verso la riconciliazione e la pace”. Lo scrivono i vescovi colombiani, in un comunicato firmato da mons. Óscar Urbina Ortega, presidente della Conferenza episcopale colombiana e arcivescovo di Villavicencio, in seguito all’attentato di ieri alla scuola per cadetti di Polizia General Santander di Bogotá, dove l’esplosione di un’autobomba ha provocato la morte di 21 persone e il ferimento di altre 68. “Noi vescovi cattolici colombiani – si legge nella nota – manifestiamo il nostro cordoglio per il tragico e crudele attentato terrorista”. Forte la condanna “per questo fatto che porta lutto a tante famiglie, alla polizia e all’intera nazione”. Prosegue mons. Urbina: “Non possiamo permettere che il terrorismo o qualsiasi forma di violenza continuino a togliere la vita ai colombiani, facendo crescere paura e incertezza”. Il comunicato prosegue esprimendo preghiera per le vittime e vicinanza alle famiglie, alla Polizia e alle Istituzioni dello Stato.