“Ogni forma di antisemitismo, quello di ieri e quello di oggi, è una sorta di suicidio dell’uomo europeo che disprezzando e rifiutando l’ebreo, disprezza e rifiuta se stesso, nega una componente fondamentale della sua identità”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio dei ministri, Giuseppe Conte, nel suo intervento durante la visita alla Comunità Ebraica di Roma. “In molti Paesi d’Europa, purtroppo anche in Italia e nella stessa città di Roma, assistiamo con preoccupante frequenza ad episodi di riprovevole violenza certamente ancora isolati ma che costituiscono la spia di un progressivo affievolimento della sensibilità collettiva di fronte all’emersione di antiche e nuove forme di razzismo, talvolta proprio di stampo antisemita”, ha ricordato il premier facendo riferimento anche a quanto successo “il 10 dicembre scorso, nel rione Monti” quando “sono state trafugate molte delle cosiddette pietre d’inciampo, pietre simbolo della memoria realizzate in ricordo delle vittime del nazismo”. E se anche “sono state ricollocate”, per Conte purtroppo “resta il senso di amarezza per un episodio che, seppur isolato, è il segnale del progressivo degrado della nostra convivenza civile al quale occorre opporre un argine”. Il presidente del Consiglio ha espresso “ferma condanna nei confronti di episodi così riprovevoli” e ha voluto “ribadire l’impegno dell’Italia nella tutela e nella promozione della libertà religiosa e nella lotta ad ogni discriminazione ed intolleranza”. Il modo migliore “per onorare la memoria ed evitare di ricadere negli errori del passato” secondo Conte è “quello di ricordare il contributo straordinario offerto dal pensiero ebraico alla cultura universale e in particolare alla cultura europea”. “Forse è proprio l’ignoranza che può spingere ad atteggiamenti di intolleranza che altrimenti non si spiegherebbero”. E sottolineando come “l’umanesimo europeo negli ultimi due secoli è stato sostenuto e alimentato in particolare proprio dalla cultura ebraica”, Conte ha voluto ringraziare le comunità ebraiche in Italia per “il prezioso e inestimabile contributo che avete offerto all’umanesimo e che hanno reso ancor più ricco l’intero patrimonio dell’umanità”.