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Unione europea: Rapporto Eurydice, “studenti migranti ottengono migliori risultati quando sono integrati”

(Bruxelles) “L’integrazione nelle scuole in Europa di studenti che provengono da un contesto di migrazione” è il rapporto di 196 pagine pubblicato oggi da Eurydice, rete che studia i sistemi e le politiche dell’istruzione nei 38 Paesi del programma Erasmus+. Il rapporto prende in esame l’accesso all’istruzione, l’apprendimento, il supporto psicosociale e linguistico, il ruolo di insegnanti e capi di istituto oltre che la governance di questa dimensione sempre più consistente nel sistema scolastico. Il dato di partenza è che “questi studenti tendono a rendere meno bene scolasticamente rispetto ai loro coetanei nativi”, e spesso vivono del malessere a scuola. Per contro, secondo uno studio basato sui dati del Programma di valutazione internazionale degli studenti (Pisa), “gli studenti migranti ottengono migliori risultati accademici quando sono integrati”. “Fondamentale è il ruolo dell’istruzione nel promuovere” l’integrazione, “creando un senso di appartenenza su valori comuni e incoraggiandoli a diventare membri attivi delle nostre società”, ha sottolineato il commissario per l’istruzione Tibor Navracsics. Il rapporto mostra “ciò che gli Stati membri dell’Ue stanno facendo per garantire che tutti gli studenti d’Europa raggiungano il loro pieno potenziale”. Per parte sua l’Ue “sostiene un’ampia gamma di azioni” che vanno dalla “cooperazione politica” e la condivisione di “storie di successo”, la rete indipendente Sirius, opportunità di finanziamento attraverso il programma Erasmus+.

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