
“Sforzatevi di custodire le radici, perché dalle radici viene l’identità. Un’identità che verrà trasmessa ai nostri figli, ai nostri nipoti, ma che viene dalle radici”. Si è concluso con questo appello, pronunciato a braccio, l’udienza concessa oggi dal Papa, nella Sala Clementina, ai dirigenti e al personale dell’Ispettorato di pubblica sicurezza presso il Vaticano, guidati dal capo della Polizia, Franco Gabrielli. “Anche il signor capo della Polizia ha parlato del senso di appartenenza”, ha detto sempre a braccio Francesco, riferendosi all’indirizzo di saluto ascoltato poco prima: “C’è pericolo di perderlo, in questa società”, il grido d’allarme di Francesco. “Voi custodite la piazza, i miei viaggi, tante cose… Sforzateci pure per custodire le radici culturali della città, della patria, della cultura: questa civiltà ha il pericolo di diventare sradicata”. “Noi sappiamo che senza radici non si cresce e che quello che l’albero ha di fiorito viene da quello che ha dissotterrato”, ha proseguito il Papa, prima dell’appello finale.