(Strasburgo) “In alcuni Paesi non tutti i benefici dell’euro sono stati pienamente realizzati. In parte, questo è dovuto al fatto che sono necessarie riforme a livello nazionale, e lo sarebbero in ogni sistema monetario, per produrre una crescita sostenibile; in parte, perché l’Unione economica e monetaria”, Uem, “rimane incompleta”. Lo ha osservato Mario Draghi, presidente della Bce, durante la commemorazione a Strasburgo dei due decenni della moneta unica. Secondo Draghi “sono stati compiuti grandi progressi dopo la crisi” del 2008, “ma occorre lavorare ancora”; “non c’è alternativa a un futuro in cui continueremo a lavorare insieme per rendere la nostra Unione economica e monetaria un motore di prosperità ancora più forte per tutti i suoi Stati membri”. “Oggi raccogliamo tutti i frutti del loro impegno e vogliamo che anche le future generazioni di europei traggano vantaggio dal nostro impegno. Oggi, il nostro dovere è quello di completare ciò che è stato avviato due decenni fa”.