Festa
Si sta celebrando, in questi giorni, il triduo in onore del beato Pietro Donders nel santuario della Madonna del Perpetuo Soccorso, a Roma, in vista della festa del 14 gennaio. La preghiera e le riflessioni di tre giorni sono iniziate con le celebrazioni eucaristiche presiedute da p. Oscar Baez Pinto e concelebrate dai confratelli della comunità. “Attraverso questo triduo vorremmo pregare con i confratelli di tutto il mondo per le opere missionarie svolte in tutte le conferenze e unità”, si legge in una nota della Congregazione dei Redentoristi, che ricordano il beato come un “canale dell’amore misericordioso di Dio per i fratelli e le sorelle più trascurati, specialmente per i lebbrosi”. “La Chiesa ci ha donato un santo che ci ispira nel nostro ministero per i più abbandonati”. Peter Donders, nato nel 1807, svolse il suo ministero sacerdotale a Paramaribo, nel Suriname, una colonia olandese. Per quattordici anni prestò servizio ai duemila cattolici della città e visitava regolarmente gli schiavi delle piantagioni, le guarnigioni militari e gli indigeni lungo i fiumi. Nel 1856 si arruolò volontario per servire la gente con lebbra a Batavia, dove rimase, con l’eccezione di pochi brevi intervalli, per il resto della sua vita. Donders morì tra i suoi lebbrosi il 14 gennaio 1887, pianto come loro benefattore e invocato come santo. Giovanni Paolo II lo beatificò il 23 maggio 1982.