Al via il Premio “Mani tese” per il giornalismo investigativo e sociale. L’iniziativa, promossa dalla Ong che da oltre cinquant’anni si batte per la giustizia nel mondo, rientra nell’ambito del progetto “New Business for Good”, realizzato con il contributo di Agenzia italiana per la cooperazione allo sviluppo (Aics). Il premio ha come obiettivo quello di sostenere la produzione di inchieste originali su tematiche concernenti gli impatti dell’attività di impresa sui diritti umani e sull’ambiente in Italia e/o in Paesi terzi in cui si articolano le filiere globali di produzione, portando alla luce fatti e storie di interesse pubblico finora ancora poco noti e dibattuti. In palio 7.500 euro a copertura delle spese di realizzazione del servizio. Il premio è riservato a giornalisti indipendenti/freelance (singoli o in gruppo) di ogni età, nazionalità genere. La scelta del formato dell’inchiesta (articolo, fotoreportage, video, ecc.) è libera. La partecipazione al concorso è gratuita, basta compilare il modulo di iscrizione online che si trova sul sito di Mani Tese (www.manitese.it), presentando il proprio progetto di inchiesta e allegando la biografia dei partecipanti. I progetti dovranno essere inviati entro il 28 febbraio 2019. I risultati della selezione saranno annunciati entro il 3 maggio e i vincitori avranno fino a un massimo di 90 giorni dalla data di comunicazione dell’avvenuta selezione per consegnare/pubblicare l’opera conclusa. A giudicare i progetti sarà una giuria composta da Emilio Ciarlo, Tiziana Ferrario, Eva Giovannini, Gad Lerner, Gianluigi Nuzzi, Francesco Piccinini e Stefania Prandi.