Cile: arcidiocesi di Santiago sollecita Corte d’Appello a mettere a disposizione tutta la documentazione sul caso Karadima

L’arcidiocesi di Santiago del Cile, come informa un comunicato diffuso ieri, ha sollecitato mercoledì scorso la Corte d’Appello a inviare una richiesta alla Segreteria di Stato del Vaticano perché vengano consegnati i documenti eventualmente in suo possesso a proposito di un possibile insabbiamento e copertura da parte dell’arcidiocesi stessa nel caso Karadima. Una richiesta rivolta nel contesto della causa civile avviata dalle vittime Juan Carlos Cruz, James Hamilton e José Andrés Murillo contro l’arcidiocesi, in cui rappresentanti sono stati ascoltati dalla Corte d’appello, in seconda istanza, proprio nella giornata di ieri.
L’arcidiocesi di Santiago, alla luce della recente lettera di Papa Francesco alla Chiesa e al popolo di Dio del Cile, precisa che è indispensabile portare all’attenzione dei giudici tutti i documenti, compresi quelli in possesso della Santa Sede, per determinare se, in questi casi, ci fu copertura da parte dell’arcidiocesi.
“Questa richiesta cerca di ottenere tutte le informazioni che aiutano a chiarire la verità dei fatti. Finora non è emerso alcun precedente di occultamento nel corso del processo giudiziario, come è stato ratificato dalla sentenza di primo grado. Per questa ragione è importante conoscere qualsiasi elemento antecedente su questo argomento”, ha spiegato l’avvocato Nicolás Luco, che rappresenta l’arcidiocesi di Santiago.

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