Venezuela: Marquez (Caritas), “a fine anno inflazione a 1 milione %. Con un salario non si compra un cartone di uova”

“Le proiezioni indicano che entro la fine del 2018 l’inflazione arriverà a 1.000.000%. Nel 2014 una persona con il suo salario minimo poteva comprare 4 cartoni di uova. Nel 2016 poteva comprare 3 cartoni di uova. Nel 2018 non può permettersi nemmeno un cartone di uova”. Lo dice in una intervista al Sir da Caracas Janeth Marquez, direttrice di Caritas Venezuela. Caritas Venezuela è l’unica istituzione che diffonde stime sulla povertà e sulla crisi umanitaria in corso, riprese anche dalle agenzie internazionali, visto che il governo non rende noti i dati ufficiali. Il Venezuela “sta attraversando la peggiore crisi della sua storia recente – sottolinea Marquez –: povertà estrema, aumento della violenza e dell’insicurezza, significativo deterioramento della qualità della vita (condizioni di salute sempre più precarie e insicurezza alimentare), precariato lavorativo, peggioramento della qualità del sistema educativo, crollo della fornitura di servizi di base e violazione dei diritti fondamentali della popolazione”. Il nostro Paese, ricorda, “è colpito da iperinflazione dal novembre 2017, quando la variazione mensile dei prezzi superava il 50%. Nel 2017 l’inflazione è stata del 2.616%. Annualizzata – da giugno 2017 a giugno 2018 – è del 46.305%. Nel solo mese di giugno 2018 è stata del 128,4% e il tasso di inflazione giornaliero si è attestato intorno al 2,8% (giugno 2018), secondo cifre fornite dall’Assemblea nazionale”. L’iperinflazione ha effetti concreti sulla vita dei venezuelani: “polverizza gli stipendi, i risparmi. I più colpiti sono i poveri, perché il tasso maggiore di inflazione è nell’industria alimentare e si sa che la popolazione più povera spende il 100% dei suoi soldi per l’acquisto di cibo”.

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