
Ha scritto una lettera ai fedeli della sua diocesi di Stoccolma il cardinale Anders Arborelius per dire che “siamo in molti” a essere “angosciati quando sentiamo parlare di abusi commessi dai sacerdoti e che stanno cercando di nascondere”: casi che generano “dolore e vergogna senza uguali”. A fronte del senso di impotenza e inganno, il cardinale invita ognuno a “impegnarsi a prevenire futuri abusi e a rendere la Chiesa un luogo sicuro per tutti”. La diocesi di Stoccolma ha dal 2001 un “piano di emergenza contro gli abusi sessuali su minori” e un percorso di formazione per sacerdoti, catechisti e responsabili dei giovani. Il cardinale annuncia inoltre che verrà impiegata una persona in diocesi a tempo pieno per accompagnare la prevenzione; ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti, “non ultimo assicurandosi che i sospetti di abuso siano segnalati anche alla polizia”. Il cardinale invita a pregare “con urgenza” perché il “Signore ci preservi” da questo “orribile” pericolo per i bambini: “i malvagi non possono continuare a diffondere il loro veleno nella Chiesa”; occorre pregare “per tutti i bambini e i giovani”, per i vescovi “che stanno lottando vigorosamente” contro questa piaga, “per tutti i sacerdoti” perché “vivano una vita casta e santa” e in particolare “per il Santo Padre perché abbia la saggezza e la luce dello Spirito, in quanto c’è il pericolo che alcuni sfruttino questa difficile situazione per minare la sua missione di successore di Pietro”.