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Paesi nordici: lettera dei vescovi in preparazione all’arrivo delle reliquie di santa Teresa di Lisieux

“Dovremmo comprendere questo pellegrinaggio, in cui le reliquie di santa Teresa e dei suoi genitori verranno da noi, come espressione visibile, anzi quasi corporea della infinita misericordia di Dio nei confronti del suo popolo. Le reliquie ci ricordano la nostra vocazione: essere trasformati dalla grazia di Dio in Gesù Cristo” e così “condividere il messaggio del Vangelo con tutti coloro con cui entriamo in contatto durante il nostro pellegrinaggio terreno”. È un passo della lettera che i vescovi dei Paesi nordici hanno pubblicato in preparazione all’arrivo in terra scandinava delle reliquie di santa Teresa di Gesù Bambino e dei suoi genitori Louis e Zélie Martin che viaggeranno dal 28 settembre al 12 novembre nei cinque Paesi. Questa “visita” ricorda anche “la profonda importanza della famiglia come istituzione” scrivono i vescovi che auspicano che questa esperienza “ci aiuti ad aprirci all’amore del Padre, così che noi, aiutati dallo Spirito Santo, possiamo seguire Cristo sempre più da vicino e fedelmente” e diventare “testimoni credibili”, anche perché “ci sono molte persone nei nostri Paesi che, consapevolmente o inconsapevolmente, desiderano sentire e ricevere il messaggio della infinita misericordia di Dio”. Nella lettera, pubblicata in diverse lingue, i vescovi spiegano il senso del pellegrinaggio, della venerazione delle reliquie per la Chiesa cattolica e il significato della vita e della spiritualità della santa.

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