E’ stato presentato questa mattina a Terni il progetto di riqualificazione, messa a norma e abbellimento della cappella dell’ospedale cittadino Santa Maria. Ad illustrarlo il vescovo di Terni-Narni-Amelia, Giuseppe Piemontese; Maurizio Dal Maso, direttore generale Azienda ospedaliera di Terni; padre Angelo Gatto, cappellano dell’ospedale; Maria Grazia Di Vito, architetto e progettista dell’opera. Presente il sindaco Leonardo Latini. La cappella è stata costruita negli anni ‘60 e consacrata il 30 ottobre 1967. Dopo 50 anni ha bisogno di restauro, messa a norma degli impianti, adeguamento alle norme antisismiche, rinnovamento delle suppellettili liturgiche e abbellimento. Concorreranno “in maniera sinergica e generosa, ciascuno per la parte di competenza”, spiega un comunicato, la direzione dell’ospedale, la diocesi anche coinvolgendo tutte le parrocchie, la Fondazione Carit e la generosità di ospiti e malati. “La cappella è un po’ il cuore dell’ospedale”, ha detto il vescovo Piemontese. Un luogo “dove l’abbandono e la fiducia al Signore aiuta a riprendere anche la salute la serenità e la vita”. Alla ristrutturazione e messa a norma seguirà un’opera di abbellimento e migliore funzionalità della cappella, ha spiegato Dal Maso. Punto di partenza “da cui sono state tratte le linee guida sia teologiche che architettoniche del progetto è il tabernacolo”. L’idea progettuale, spiega un comunicato, “ha l’intenzione di suggerire al fedele che entra nella chiesa un percorso vero e proprio in cui sia espresso simbolicamente il nucleo della fede cristiana”.