“Non si tratta di fare cose nuove, ma di affrontare la vita quotidiana in parrocchia e il consueto lavoro pastorale con stile nuovo e con attenzioni particolari”. Lo ha detto ieri sera l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, mons. Giuseppe Fiorini Morosini, delineando ieri al convegno pastorale diocesano gli obiettivi per il nuovo anno. Uno dei temi centrali, quello della comunione comunitaria. “Abbiamo precisato, che, a cominciare dal convegno, si sarebbe dovuto insistere sui rapporti da instaurare all’interno delle comunità: da quella diocesana attorno al vescovo, ai singoli gruppi esistenti nelle varie comunità parrocchiali”, ha spiegato il presule. Dopo aver spiegato che “il battesimo costituisce Chiesa”, l’arcivescovo ha affermato che “la comunione va continuamente ricercata e costruita tenendo presente che l’unità interna della comunità cristiana deriva dal fatto che tutti, ciascuno con la propria differenza e singolarità, sono presi nell’unico e indivisibile corpo del Signore Risorto”. “Tutti, perciò – ha aggiunto –, siamo membra di quest’unico corpo, per cui dobbiamo sentire il bisogno di mettere in comune, attraverso relazioni di comunione – ricerca comune, ascolto reciproco, rispetto delle opinioni e tradizioni differenti –, la linfa del Cristo risorto che già ci attraversa”.