Diplomazia
Sul piano pastorale, la comunità cattolica in Cina “è chiamata ad essere unita, per superare le divisioni del passato che tante sofferenze hanno causato e causano al cuore di molti Pastori e fedeli”. Lo scrive il Papa, che nel Messaggio ai cattolici cinesi e alla Chiesa universali lancia un appello a “tutti i cristiani, senza distinzione”, affinché “pongano ora gesti di riconciliazione e di comunione”. “Sul piano civile e politico, i cattolici cinesi siano buoni cittadini, amino pienamente la loro Patria e servano il proprio Paese con impegno e onestà, secondo le proprie capacità”, le precise indicazioni di Francesco: “Sul piano etico, siano consapevoli che molti concittadini si attendono da loro una misura più alta nel servizio al bene comune e allo sviluppo armonioso dell’intera società”. In particolare, l’auspicio del Papa, “i cattolici sappiano offrire quel contributo profetico e costruttivo che essi traggono dalla propria fede nel Regno di Dio. Ciò può richiedere a loro anche la fatica di dire una parola critica, non per sterile contrapposizione ma allo scopo di edificare una società più giusta, più umana e più rispettosa della dignità di ogni persona”.