Relazioni bilaterali

Papa Francesco: riammette vescovi “ufficiali” cinesi nominati senza mandato ed erige diocesi Chengde

“Al fine di sostenere l’annuncio del Vangelo in Cina”, il Papa ha deciso di riammettere nella piena comunione ecclesiale i rimanenti vescovi “ufficiali” ordinati senza mandato pontificio. È quanto si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede, che ne rende noto l’elenco: mons. Giuseppe Guo Jincai, mons. Giuseppe Huang Bingzhang, mons. Paolo Lei Shiyin, mons. Giuseppe Liu Xinhong, mons. Giuseppe Ma Yinglin, mons. Giuseppe Yue Fusheng, mons. Vincenzo Zhan Silu e mons. Antonio Tu Shihua, deceduto il 4 gennaio 2017, che prima di morire aveva espresso il desiderio di essere riconciliato con la Sede Apostolica. Papa Francesco auspica che, “con le decisioni prese, si possa avviare un nuovo percorso, che consenta di superare le ferite del passato realizzando la piena comunione di tutti i cattolici cinesi”. La comunità cattolica in Cina, da parte sua, “è chiamata a vivere in più fraterna collaborazione, per portare con rinnovato impegno l’annuncio del Vangelo. Sempre oggi, in concomitanza con l’accordo provvisorio tra Santa Sede e Cina sulla nomina dei vescovi, “nel desiderio di promuovere la cura pastorale del gregge del Signore e per attendere più efficacemente al suo bene spirituale”, il Papa ha deciso di costituire nella Cina Continentale la diocesi di Chengde, suffraganea di Beijing, con sede episcopale nella chiesa cattedrale di Gesù Buon Pastore, sita nella Divisione Amministrativa di Shuangluan, “Città di Chengde”, una parte della quale è appartenuta anticamente al vicariato apostolico della Mongolia Orientale. Nell’area vivono quasi 4 milioni di abitanti, di cui 25mila cattolici, distribuite in 12 parrocchie.