Analisi

Ue: sondaggio Eurobarometro, metà degli intervistati chiede un’Europa a più velocità

“Sempre più cittadini vedono che l’Unione europea produce risultati negli ambiti per loro più importanti. Emerge però con altrettanta chiarezza l’appello dei cittadini europei a una maggiore azione dell’Ue in molti di questi ambiti”. Questo, in nuce, l’immagine che emerge da “Delivering on Europe”, il rapporto pubblicato ieri da Eurobarometro – e subito rilanciato dal Sir – che su mandato del Parlamento europeo ha monitorato il sentire dei cittadini europei rispetto a 15 ambiti politici di cui l’Ue è responsabile. Se è la maggioranza degli europei a pensare ancora che l’Ue non stia facendo abbastanza, il dato di novità è che – secondo Eurobarometro – cresce la fetta di coloro che invece pensano il contrario. Per esempio a riscuotere crescenti consensi sono la lotta contro il terrorismo e la protezione dei confini esterni; insoddisfacenti per moltissimi restano le risposte sui temi delle migrazioni, la lotta alla disoccupazione o le frodi fiscali. In realtà la lettura dei dati mostra che, ad esempio, tra gli italiani il 70% circa si dice insoddisfatto degli interventi Ue in varie materie, fra cui la lotta alla disoccupazione, quella contro il terrorismo e le politiche migratorie. Nelle 140 pagine del rapporto si vede anche che i cittadini sono “equamente ripartiti tra coloro che preferiscono che alcuni Stati membri vadano avanti senza aspettare che gli altri siano pronti” (Ue a più velocità) e “coloro che vogliono che tutti siano pronti per lanciare nuovi sviluppi politici insieme”.
È la maggioranza invece che vuole che l’Ue parli con una voce sola e agisca insieme su questioni di ordine mondiale (rispetto alla Russia o alla Cina o nei rapporti con Donald Trump) ma anche nella vicenda del Brexit. Interessante nel rapporto è che su ogni punto scompone la media europea nelle percentuali Paese per Paese, cosa che rende evidenti le diversità delle opinioni pubbliche nazionali.