Quarto comandamento

Papa Francesco: “mai insultare i genitori” con le “parolacce”. “Se ti sei allontanato dai tuoi genitori, fai uno sforzo e torna”

foto SIR/Marco Calvarese

“Per favore, mai insultare i genitori! Mai insultare la mamma, mai insultare il papà” con le “parolacce”. Il Papa ha concluso con questo invito a braccio la catechesi dell’udienza di oggi, dedicata al quarto comandamento: “Onora il padre e la madre”. “Fate voi questa decisione interna”, l’invito ai 13mila fedeli presenti in piazza: “Da oggi in poi mai insulterò la mamma o il papà di qualcuno. Gli hanno dato la vita, non possono essere insultati”. “Gli enigmi delle nostre vite – ha spiegato il Papa – si illuminano quando si scopre che Dio da sempre ci prepara a una vita da figli suoi, dove ogni atto è una missione ricevuta da Lui. Le nostre ferite iniziano ad essere delle potenzialità quando per grazia scopriamo che il vero enigma non è più ‘perché?’, ma ‘per chi?’ mi è successo questo. In vista di quale opera Dio mi ha forgiato attraverso la mia storia? Qui tutto si rovescia, tutto diventa prezioso, tutto diventa costruttivo”. “La mia esperienza, anche triste e dolorosa, ma alla luce dell’amore diventa per gli altri fonte di salute?”, l’altro compito assegnato a braccio da Francesco: “Allora possiamo iniziare a onorare i nostri genitori con libertà di figli adulti e con misericordiosa accoglienza dei loro limiti”. “Onorare i genitori altrui, ma ci hanno dato la vita!”, ha esclamato il Papa sempre fuori testo: “Se tu ti sei allontanato dai tuoi genitori, fai uno sforzo e torna, torna da loro! Forse sono vecchi, ti hanno dato la vita”. “E poi, fra noi c’è l’abitudine di dire cose brutte, anche parolacce”, ha proseguito Francesco: “Per favore, mai insultare i genitori! Mai insultare la mamma, mai insultare il papà. Fate voi questa decisione interna: da oggi in poi mai insulterò la mamma o il papà di qualcuno. Gli hanno dato la vita, non possono essere insultati”.