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Dire: i titoli e il tg politico

I titoli e il tg politico della Dire. Anche su www.dire.it e www.agensir.it.

Di Maio a Tria: facciamo debito per abbassare tasse

Salgono le tensioni nella maggioranza in vista della legge di bilancio. Luigi Di Maio attacca il ministro Tria: “Non possiamo aspettare due-tre anni per rispettare le promesse”, dice dalla Cina dove si trova per una missione economica. Il leader dei Cinque stelle parla di flat tax, reddito di cittadinanza e superamento della legge Fornero. “Un ministro serio le risorse le trova- attacca ancora Di Maio- se serve facciamo un po’ di debito per abbassare le tasse”. Matteo Salvini, per ora, non attacca: “Troveremo il giusto equilibrio”, assicura.

Visco vede i banchieri: rassicurazioni su stabilità

I banchieri escono rassicurati dall’incontro con il governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco. Il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, si dice fiducioso sull’evoluzione dell’economia in Italia e sulla stabilità finanziaria del paese. Il governo ha ripetutamente garantito che rispetterà le regole e i mercati hanno apprezzato reagendo positivamente. Una buona notizia per famiglie e imprese, ha detto Gros-Pietro lasciando la sede dell’Abi.

Migranti, le Ong contro il governo: salvare non è reato

Resistere alla linea del governo che considera il salvataggio in mare alla stregua di un reato. È il messaggio che arriva dai rappresentanti delle Ong Riccardo Gatti di Proactiva Open Arms e Giorgia Linardi di Sea Watch, in conferenza stampa alla Camera con Luigi Manconi, Riccardo Magi e Eleonora Forenza. Per lo scrittore Sandro Veronesi in questi mesi ha operato una gioiosa macchina da guerra finalizzata all’annegamento in acqua. “Non dobbiamo rassegnarci, prima o poi questo finirà”, ha detto Manconi.

Torna Di Pietro: il dimaiese non è la mia lingua

Torna Antonio Di Pietro con una scuola di politica all’insegna dei valori praticati da pm prima e da leader di Idv poi. Con Sebastiano Messina animerà una riflessione sulla politica attuale senza rinunciare alla sua famosa lingua: il dipietrese. “Che è diverso dal dimaiese – dice – perché io riferivo cose che avevo già fatto, non quella da fare ancora”. Quanto alla Lega, può brindare di fronte alla prospettiva di restituire 49 milioni di euro in 76 anni. “Lunga vita a Salvini”, scherza Di Pietro per nulla d’accordo con la magistratura di Genova.