Spiritualità

Diocesi: Spoleto-Norcia, in 124 in pellegrinaggio a Lourdes con l’arcivescovo Boccardo. Affidati a Maria malati, disabili, disoccupati e separati

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Sono 124 le persone che insieme all’arcivescovo di Spoleto-Norcia, mons. Renato Boccardo, stanno partecipando al pellegrinaggio diocesano a Lourdes. Partiti la mattina del 17 settembre, i pellegrini faranno ritorno in Italia domani. “Un pellegrinaggio – ha affermato mons. Boccardo – non è una gita culturale né spirituale, ma un momento di grazia. Non siamo turisti, ma pellegrini che portano con sé le vicende personali e quanti si sono raccomandati alle nostre preghiere. Siamo qui a Lourdes per accogliere ciò che il Signore ci vorrà dire, per ricevere un messaggio di conversione, soprattutto dall’egoismo e dal peccato”. Nella giornata inaugurale l’arcivescovo e i pellegrini sono andati in visita alla Grotta delle apparizioni per affidare così alla Vergine Maria le gioie e le angosce della vita. Dopo cena, l’arcivescovo ha presieduto la Fiaccolata notturna e la celebrazione eucaristica delle 23. Ieri, la giornata si è aperta con la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Boccardo nella cappella di S. Giuseppe. Nell’omelia, l’arcivescovo ha sottolineato che “siamo qui riconoscere la beatitudine di Maria. Portiamo con noi una quantità enorme di richieste di preghiere, di persone care da affidare alla Vergine. Ma siamo qui anche per cercare nella storia della nostra vita i momenti in cui Dio è stato presente. Ciò il più delle volte si dà per scontato e allora il pellegrinaggio ci offre l’occasione per risvegliare in una memoria riconoscente e rileggere alla scuola di Maria la nostra storia. È un esercizio importante per ritrovare la pace interiore”. Nelle preghiere dei fedeli, il pensiero di mons. Boccardo è andato al territorio di Spoleto-Norcia affidato alle sue cure pastorali ed ha invitato i pellegrini a presentare alla Vergine, in modo particolare, “i malati e i disabili delle nostre comunità, quanti hanno perso il lavoro, quelle famiglie che stanno sperimentando la separazione che causa conflitti e sofferenze”.