Arte

Tv2000: “La Santa Bellezza”. Ruffini, “la televisione quando non è idolo può svegliare dal sonno e dal luccichio falso”

“Viviamo un tempo che ha perso il gusto per il trascendente. Questo tempo trasforma tante cose in idoli e si affida a surrogati. È un tempo che ha bisogno di bravi maestri per questo siamo andati da padre Marko Rupnik”. Così Paolo Ruffini, nella doppia veste di prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede e, ancora per pochi giorni, direttore di rete di Tv2000, a proposito del nuovo programma “La Santa Bellezza” che andrà in onda sulla rete. “Abbiamo faticato un po’ a convincerlo – ha confessato -. Forse l’ha convinto il fatto che fossimo un po’ confusi”. “Le cose che appaiono inconciliabili non sempre lo sono”, ha detto a proposito della narrazione della bellezza tramite i media. “La televisione – ha concluso – quando non è idolo può svegliare dal sonno e dal luccichio falso”. Grato per l’occasione data dalla rete di aver potuto realizzare un prodotto di altissima qualità, insieme all’autrice Monica Mondo, si è detto padre Marko Ivan Rupnik: “L’arte è uno spazio di incontro, si incontra l’uomo, la vita e si varca la soglia del mistero. Ci sono diversi approcci all’arte. Io ero sempre attratto dall’arte che come una pellicola sensibile registra la vita. Mi interessa quell’arte che i cristiani lasciano dietro di sé come i santi e i martiri che rimangono. Ciò che rimane è l’amore che già qui fa vedere il compimento definitivo. Sono molto grato per il coraggio di Tv2000 che osa fare una tale proposta”.