Economia

Inflazione: Istat, ad agosto aumento dello 0,4% su base mensile e dell’1,6% su base annua

Nel mese di agosto 2018, si stima che l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (Nic), al lordo dei tabacchi, aumenti dello 0,4% rispetto al mese precedente e dell’1,6% su base annua (era +1,5% a luglio). La stima preliminare era +1,7%. È quanto comunica oggi l’Istat diffondendo i dati definitivi dei “Prezzi al consumo” di agosto.
“La lieve accelerazione dell’inflazione (la quarta consecutiva) – si legge in una nota – si deve in prevalenza ai prezzi dei servizi relativi ai trasporti (il cui tendenziale passa da +1,7% di luglio a +2,8%); registrano invece un rallentamento della crescita i prezzi dei beni energetici (da +7,9% a +7,7%) e dei beni alimentari non lavorati (da +3,6% a +3,1%)”.
Stando ai dati diffusi, l’“inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, e quella al netto dei soli beni energetici accelerano rispetto a luglio, rispettivamente da +0,7% a +0,8% e da +0,9% a +1,1%.
“L’aumento congiunturale dell’indice generale dei prezzi al consumo – spiega l’Istat – si deve prevalentemente ai rialzi dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti (+4,6%), dovuti in larga parte a fattori stagionali”.
L’inflazione acquisita per il 2018 è +1,4% per l’indice generale e +1,0% per la componente di fondo.
“Pur con un lieve allentamento, continuano – rileva l’Istituto nazionale di statistica – le tensioni sui prezzi dei prodotti di largo consumo: nello specifico i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona (da +2,2% di luglio a +2,1%) e quelli ad alta frequenza d’acquisto (da +2,8% a +2,7%) crescono su base annua più dell’indice generale”.
Al netto delle componenti più volatili (alimentari non lavorati e beni energetici), l’inflazione rimane comunque al di sotto dell’1%.