Memoria

Crollo ponte Morandi: Genova, un minuto di silenzio alle 11:36 per ricordare le vittime

È passato un mese dal crollo di ponte Morandi, il viadotto dell’autostrada A10 sul torrente Polcevera, caduto alle 11:36 del 14 agosto: 43 persone sono morte nel disastro, oltre 500 sono rimaste senza casa. Oggi, nella giornata del ricordo, Genova si è fermata per un minuto di silenzio alle ore 11.36. Le campane delle chiese hanno suonato a lutto, hanno suonato le sirene delle navi in Porto. Le persone sono scese in Piazza. Gli sfollati di via Porro, dopo avere posato mazzi di rose bianche per le vittime, sul confine della “zona rossa”, si sono riuniti per ricordare Al confine della zona rossa, sul ponte all’altezza dell’Ikea, il minuto di silenzio e di raccoglimento alla presenza di mons. Nicolò Anselmi, vescovo ausiliare, del presidente della Regione Giovanni Toti, del sindaco Marco Bucci, del prefetto Fiamma Spena. Fiori e lacrime da parte di molti cittadini presenti, poi, lunghissimi applausi per i volontari, soprattutto per i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, ma anche per i rappresentanti delle istituzioni presenti.
In mattinata, mons. Anselmi si è recato alla Facoltà di ingegneria per la benedizione di una targa in memoria di Henry, studente colombiano che abitava a Uscio e che ha perso la vita nel crollo del Ponte. Alla semplice cerimonia, oltre agli insegnanti e ai compagni di studio, erano presenti anche Nora ed Emmanuel, mamma e fratello di Henry: “Era un ragazzo molto amato – hanno detto – e di lui ci rimane il sorriso e l’amore che aveva per la vita: ora è una stella luminosa che brilla nel firmamento”.