Emergenza

America Latina: inondazioni in Venezuela e Colombia. Mons. Reyes Sequera (Puerto Ayacucho), “la gente ha perso tutto, c’è paura per le epidemie”

“Erano quarant’anni che non si assisteva ad un’inondazione di tale portata. L’Orinoco è esondato lungo tutto il suo percorso, sia in Colombia che in Venezuela. La gente ha perso tutto e ora c’è paura per le epidemie”. Questa la drammatica testimonianza di mons. Jonny Eduardo Reyes Sequera, vescovo di Puerto Ayacucho (Venezuela), giunta in Italia attraverso le Missioni Don Bosco. “Il Paese era già in ginocchio per la crisi economica, a causa della quale scarseggiano cibo e medicine – racconta – ora dobbiamo far fronte anche a questo. Certo è importante pensare ad un aiuto immediato per queste persone, ma è necessario anche pensare al futuro di queste famiglie, garantendo cibo, medicinali, aiutandole a recuperare le loro case e sostenendole a settembre, quando i bambini torneranno a scuola”. Mons. Reyes Sequera spiega che i primi aiuti alla popolazione sono arrivati attraverso l’“Operazione emergenza” promossa dal governo locale. “Ad oggi, però, non c’è chiarezza su come questa Operazione venga portata avanti e non riusciamo a vederne l’efficacia”, commenta. Nelle parrocchie di Puerto Ayacucho proseguono intanto le attività degli oratori estivi, grazie ai quali le famiglie sono aiutate nella cura dei più piccoli, soprattutto in questi momenti di particolare difficoltà. “Vi partecipano ogni giorno un gran numero di bambini, adolescenti e giovani”, spiega Reyes Sequera. “Non sono scoraggiato – conclude il vescovo di Puerto Ayacucho –, ma sopraffatto dalla situazione generalizzata di calamità e bisogno che stiamo vivendo nei sette comuni dello Stato dell’Amazzonia. Qui la gente ha bisogno di tutto, ma soprattutto c’è bisogno di progetti per aiutare queste persone a riprendere in mano le redini della loro quotidianità”.