
(Bruxelles) Il Comitato per le libertà civili del Parlamento Ue ha dato oggi il via libera ai negoziati tra il Parlamento europeo e il Consiglio Ue per garantire ai cittadini del Kosovo un accesso senza visti ai Paesi dell’Unione. Il consenso dei parlamentari è arrivato in seguito all’ultimo criterio da adempire da parte del Kosovo, che era la ratificazione dell’accordo sulla frontiera con il Montenegro, avvenuto il 21 marzo 2018. A luglio, la Commissione europea ha confermato che ora il Kosovo risponde a tutti i 95 criteri prestabiliti per abolire i visti. Il piccolo Stato balcanico, che ha dichiarato la sua indipendenza dalla Serbia nel 2008, è l’unico Paese dei Balcani occidentali i cui cittadini necessitano ancora del visto per viaggiare nell’Ue. “È stato un processo lungo che ha richiesto grande lavoro”, ha dichiarato Tanja Fajon, l’europarlamentare che ha presentato la proposta. E ha aggiunto: “I cittadini del Kosovo meritano di viaggiare liberamente in Europa di nuovo e di uscire dal lungo isolamento nel quale erano rimasti finora”. Ora spetta al Consiglio Ue di riconoscere il progresso effettuato e la decisione dovrà essere approvata alla plenaria della prossima sessione del Parlamento Ue. Dopo di che i kosovari potranno viaggiare nell’Ue senza visto per un periodo di 90 giorni.