Oltre 13mila nuovi posti di lavoro all’anno dal 2011 ad oggi, da nord a sud della Penisola, una crescita pari all’8%: è quanto è riuscito a creare il sistema delle cooperative negli ultimi sette anni. Il dato emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop con la Camera di commercio di Milano, in occasione della Giornata internazionale delle cooperative che si celebra il primo sabato di luglio e che quest’anno è intitolata “Società sostenibili attraverso la cooperazione”. “La capacità del nostro mondo di creare lavoro – spiega Uecoop – rappresenta una chiave di volta strategica per riportare in equilibrio il sistema sociale italiano messo a dura prova dalla crisi di dieci anni fa e dalla quale non siamo ancora usciti appieno, almeno per quanto riguarda i livelli occupazionali, pur essendoci segnali incoraggianti”. Le cooperative hanno oltre un miliardo di occupati nel mondo, impegnati in diversi settori, che vanno dall’edilizia ai servizi di assistenza sanitaria e sociale, dall’agricoltura al commercio. “Le cooperative svolgono un triplice ruolo – prosegue Uecoop – creano opportunità di lavoro e generano reddito, contribuiscono all’equità sociale e svolgono un ruolo importante nella risposta ai bisogni e nella partecipazione delle comunità alla gestione dei territori”. Uecoop non nasconde che esistono fenomeni di mala cooperazione, che hanno interessato diverse regioni d’Italia, dalla Campania al Veneto, dalla Lombardia alla Sicilia. “Questi fenomeni vanno stroncati per tutelare il buon nome delle cooperative oneste – sottolinea Uecoop – e per far cambiare idea ad esempio a quel 57% degli italiani che ha un’opinione poco o per nulla positiva sulle cooperative di accoglienza rispetto alla gestione dell’immigrazione, secondo l’indagine Uecoop/Ixè”. Obiettivo prioritario, in questo senso, è “il rispetto delle regole e della trasparenza, come vuole il nostro codice etico”, conclude Uecoop.