In vista della chiusura per restauri e adeguamento liturgico della cattedrale di Santa Edwige di Berlino, sono iniziate in questi giorni le procedure di trasferimento delle attività amministrative arcidiocesane e parrocchiali presso la chiesa di San Giuseppe, nello storico quartiere berlinese di Wedding. I restauri che dovrebbero concludersi per il 2023, in occasione del 250° anniversario dalla fondazione di Santa Edwige, porteranno due comunità ad unirsi pastoralmente e il capitolo del duomo a collaborare con la parrocchia ospitante facente funzioni di cattedrale. San Giuseppe è una chiesa neo-romanica a due torri con caratteristiche art nouveau. Come molte chiese cattoliche a Berlino è integrata con la casa parrocchiale. La chiesa di San Giuseppe, scelta come luogo sostitutivo, è stata costruita tra il 1907 e il 1909, accoglie circa 450 fedeli seduti ed è facilmente accessibile con i mezzi pubblici da tutta Berlino, ha detto il prevosto della cattedrale, mons. Tobias Przytarski: “Sono felice e molto grato alla comunità perché abbiamo trovato posto qui”. Il quartiere multiculturale di Wedding è un posto molto diverso da quello solenne di Santa Edwige, che domina isolata la Bebelplatz: “Qui a Wedding c’è tutta la vita”, ha detto il prevosto. Se le tombe dei vescovi berlinesi rimarranno nella cattedrale, quelle dei sacerdoti beatificati e soprattutto quella del beato martire del nazismo Bernhard Lichtenberg (oggetto di pellegrinaggi continui da tutta la Germania) saranno momentaneamente tumulate presso la chiesa Regina Martyrum, santuario dei cattolici tedeschi per le vittime del nazionalsocialismo.