“In Italia si stima che 427.000 minori, in soli cinque anni, abbiano vissuto la violenza tra le mura domestiche nei confronti delle loro mamme, nella quasi totalità dei casi compiute per mano dell’uomo”. La denuncia arriva oggi da Save the Children, che accende i riflettori sul fenomeno della violenza assistita e sottolineare l’urgenza di una strategia per contrastarla, lanciando l’iniziativa di sensibilizzazione “Abbattiamo il muro del silenzio” e diffondendo un nuovo dossier su questa piaga, ancora poco conosciuta e per lo più sommersa. Il documento, che contiene inedite elaborazioni realizzate dall’Istat per Save the Children, offre un’ampia analisi qualitativa, oltre che quantitativa, del fenomeno e delle esperienze di violenza subite dalle donne. “Tra le donne che, nella loro vita, hanno subito una qualche forma di violenza più di 1 su 10 ha temuto per la propria vita o quella dei propri figli e in quasi la metà dei casi i loro bambini hanno assistito in prima persona ai maltrattamenti”, afferma l’ong. Le mamme vittime di violenza domestica in Italia, emerge inoltre dal dossier, sono più di 1,4 milioni ma solo una piccola parte – il 7% delle donne che hanno subito violenze ripetute in casa – è fortemente consapevole dei soprusi subiti; tra queste più di 1 su 3 è stata vittima dei maltrattamenti anche durante la gravidanza. Per contro, quasi 550.000 donne vittime di violenza domestica sono vittime silenti, che quasi mai denunciano o si rivolgono a medici e che nel 57% dei casi non considerano la violenza subita come un reato, ma solo come “qualcosa di sbagliato”.