
“Avvenire” dedica il suo titolo principale alla giornata politica, segnata dal tema della “autocertificazione”. Da una parte, la Lega accredita l’inchiesta che la riguarda e ha portato a un ordine di sequestro dei suoi conti come “politica” e come “attacco alla democrazia”; dall’altra parte, il governo si muove per allentare almeno in parte l’obbligo dei vaccini permettendo ai gentori di garantire sulla profilassi dei figli per l’ingresso a scuola. L’editoriale è dell’economista Leonardo Becchetti, sul no alla pubblicità dell’azzardo, il quale scrive: “Dispiace vedere alcuni stimati pensatori liberali schierarsi contro il provvedimento di divieto di pubblicità all’azzardo contenuto nel cosiddetto Decreto Dignità. Dispiace, ma è in fondo comprensibile per chi conosce la storia del pensiero economico. Il fondamento antropologico (di visione della persona) che è alla base di questa disciplina è profondamente ottimista e vede l’uomo razionale e massimizzante perfettamente in controllo della sua vita e del suo futuro. Rinnegando il valore profondo di un mito omerico come quello di ‘Ulisse e le sirene’ dove invece il protagonista riconosce il pericolo della perdita di autocontrollo e autolimita temporaneamente la propria capacità di scelta legandosi all’albero maestro della nave”. A centro pagina, una fotocronaca sulla stretta alla disciplina del copyright e della protezione alla proprietà intellettuale che la Ue vuole introdurre con una direttiva dell’Europarlamento, già assai discussa. Il titolo centrale è per lo scambio tra il presidente dell’Inps Boeri, per il quale i migranti sono necessari al sistema pensionistico, e il vicepremier Salvini, che ha fortemente dissentito. Un richiamo per l’analisi di Stefania Falasca sull’incontro ecumenico di sabato a Bari. Infine, i due inserti del giovedì: èvita, sui temi della bioetica e della ricerca medica, e Popotus, il giornale dei ragazzi con le notizie degli adulti.