Papa Francesco: ai ministranti, “i santi hanno saputo tradurre il messaggio di Cristo nella propria vita”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Servire la gloria di Dio in ogni cosa che facciamo è il criterio decisivo per il nostro agire, la sintesi massima di ciò che significa vivere l’amicizia con Gesù. È l’indicazione che ci orienta quando non siamo sicuri di quale sia la cosa giusta da fare”. Lo ha detto Papa Francesco, oggi pomeriggio, durante l’incontro in piazza San Pietro con i ministranti, giunti a Roma in occasione del loro pellegrinaggio internazionale. Un altro criterio suggerito dal Papa ai giovani è quello indicato da San Paolo: “Sforzarsi di piacere a tutti in tutto perché giungano alla salvezza”. “A volte qualcuno resta deluso – ha aggiunto Francesco – e siamo noi che possiamo riaccendere la luce, trasmette un po’ di buonumore. Così è più facile andare d’accordo e testimoniare nella vita di ogni giorno l’amore di Dio e la gioia della fede”. Una testimonianza che diventa credibile in base alla “nostra coerenza” perché “i nostri fratelli riconoscano Gesù Cristo”. Il Papa ha sottolineato che “è una missione grande ma è possibile”. Per portarla a compimento l’invito a “guardare ai santi, che sono il Vangelo vissuto, perché hanno saputo tradurre il messaggio di Cristo nella propria vita”. Infine, un cenno al “santo di oggi”, Ignazio di Loyola, che “al momento buono è stato attirato dalla gloria di Dio e ha scoperto che lì è il centro e il senso della vita”. Di qui l’invito a farsi “imitatori dei santi” per “la gloria di Dio” e per “la salvezza dei fratelli”.

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