Filarmonica della Scala: Milano, 120mila euro dalla IX edizione delle Prove aperte per quattro progetti a favore di anziani fragili

Con una donazione complessiva di oltre 120mila euro alle quattro organizzazioni beneficiarie, si è ufficialmente conclusa l’edizione 2018 delle Prove aperte della Filarmonica della Scala che, grazie alla generosità di solisti, direttori, professori d’orchestra e alla partecipazione della città di Milano, in nove anni ha potuto complessivamente devolvere al non profit ambrosiano oltre 1milione e 100mila euro. Ieri presso l’UniCredit Tower sono stati simbolicamente consegnati quattro maxi-assegni ai rappresentanti di Società umanitaria, Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Cooperativa sociale Eureka!, Società di San Vincenzo De Paoli C.C. Milano Onlus che li destineranno a specifici progetti dedicati al benessere e alla qualità della vita nella terza età. Come le precedenti, anche l’edizione 2018 delle Prove aperte ha registrato il tutto esaurito per ognuna delle cinque serate in programma, con un totale di 9.807 spettatori e un ricavato medio per organizzazione di circa 30mila euro. Hanno aderito all’iniziativa 2018 i maestri Riccardo Chailly a gennaio; Myung-Whun Chung a febbraio; Yuri Temirkanov a marzo; Daniel Harding a maggio. Le Prove aperte costituiscono un importante momento di attenzione ai più deboli e, allo stesso tempo, un’esperienza unica dal punto di vista musicale poiché offrono la possibilità a un pubblico ampio di appassionati di assaporare, a prezzi contenuti (biglietti da € 5 a € 35), l’atmosfera del “dietro le quinte”.

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